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I siti siciliani patrimonio dell’umanità

La Sicilia è una delle regioni d’Italia con piu’ ricchezza di siti inscritti sulla lista UNESCO dei patrimoni dell’Umanità. Con ben 7 siti, scavalca la Lombardia (6 siti), e si trova a pari merito della Toscana. Seguono Campania (5 siti), dal Lazio ed il Veneto (4 siti). Benchè sul territorio della Sicilia, come in qualsiasi altra regione d’Italia, ci siano bellezze naturalistiche e monumentali che per nulla sfigurano nei confronti dei siti piu’ noti e universalmente riconosciuti come da tutelare, l’iscrizione alla lista UNESCO è indice di garanzia di soddisfazione: è infatti davvero difficile che un sito UNESCO possa non piacere, qualsiasi sia l’estrazione culturale del turista in visita. Insomma, avendo tempo e denaro, tutti i siti UNESCO meriterebbero di essere visitati almeno una volta nella vita. Essendo però le nostre risorse limitate, in pratica conviene informarsi preventivamente, per poter dedicare spazio ai siti che piu’ degli altri sono suscettibili di crearci emozioni interiori.

Dei 7 siti siciliani, due, Le Isole Eolie e il Monte Etna, sono inscritti alla lista per ragioni naturalistiche (la natura vulcanica). Gli altri cinque sono invece classificabili come siti culturali. In ordine di iscrizione alla lista, li elenchiamo brevemente qui di seguito:

– La Valle dei Templi ad Agrigento
– La Villa del Casale a Piazza Armerina 
(provincia di Enna)
– Le città del barocco della Val di Noto 
(province di Siracusa, Catania e Ragusa)
– Siracusa e la Necropoli di Pantalica
– Palermo Arabo Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale

E’ da segnalare, infine, che altri 2 siti siciliani sono “in nomination” per l’inserimento futuro nella lista UNESCO. Taormina e l’isola bella dalla parte orientale dell’isola, l’isola di Mozia dall’altra.

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